Cavaliere non ne possiamo più, basta per favore |
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![]() Cavaliere, l’Italia non ha bisogno che la sua classe politica blateri in continuazione sull’inefficienza del sistema istituzionale, il nostro Paese ha soltanto necessità che si ponga finalmente mano a questa riforma ineludibile e fondamentale. Noi non abbiamo dimenticato che fu Lei che, durante il primo governo Prodi, fece fallire il tentativo espletato insieme a D’Alema di riformare il sistema istituzionale, a cominciare dalla riduzione del numero dei Parlamentari e dalla rimozione del Bicameralismo perfetto. Pertanto questo presunto sfacelo istituzionale, di cui la magistratura rappresenta soltanto un elemento, ci sembra da addebitare anche e soprattutto alla Sua persona. Sono ormai quasi vent’anni che Lei è entrata in politica, ricoprendo per almeno un decennio il ruolo di Presidente del Consiglio: a questo punto Le potremmo chiedere con quali vantaggi per il sistema Italia? Noi siamo del parere che i vantaggi per il nostro sistema politico siano stati scarsi e poco incisivi in questo arco di tempo. Lo dimostra che la crescita economica del nostro Paese è stata tra le più basse dei paesi dell’Unione Europea; lo dimostra il fatto che la nostra vita politica è diventata un fenomeno da baraccone in cui si fa essenzialmente gossip con largo scambio di ingiurie e contumelie, senza discutere dei problemi reali del paese. E’ necessario parlare di riforme ‘serie’ a cominciare da quella, guarda caso, della giustizia, perché nel nostro Paese i processi possono durare anche 45 anni, come è successo recentemente a Bologna per l’attribuzione di una eredità!!!
Cavaliere, smetta di elucubrare contro chi ha solo una opinione diversa dalla sua ed agisca in maniera forte ed efficiente perché il sistema Italia continua a sprofondare. Ormai, con i suoi settantatre anni di età, Lei è molto vicino alla pensione, per favore ci lasci un buon ricordo dei suoi ultimi anni di vita politica. Antonio ALBINO
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